Salisburgo storicamente famosa per la musica, e Venezia meraviglia italiana di arte e cultura, sono legate mediante una liaison continua fatta di luce e colore dove il vetro diventa elemento protagonista e leitmotiv del progetto nei capolavori artigianali della vetreria di Murano Barovier & Toso.

La selezione di opere d'arte e le grandi fotografie di Luigi Caputo rappresentano le due città  e dichiarano la volontà del progettista di portare all'interno dello Stein la città che è fuori così come accade a Venezia, dove il riflesso della città sull'acqua diventa parte dell'architettura interna.

Il legame tra le due città si rafforza ancora all'interno dello Stein nelle preesistenze storiche accuratamente restaurate che vengono valorizzate da arredi e finiture tipicamente veneziani, quali in particolare i pavimenti in Terazzo Veneziano, i tessuti Rubelli e gli straordinari vetri di Murano della Barovier & Toso.

Il progetto vuole così fare dello Stein un tutt'uno con la città ma anche una eccezione che si distingue dagli Hotel convenzionali: una casa fatta d'arte, di luce e di colore.

Il fiume Salzach, sul quale domina lo Stein con la sua grande terrazza panoramica, e i canali di Venezia: ecco che il blu dell'acqua, nelle sue innumerevoli sfumature, diventa elemento di unione ideale tra le due città colorando con carattere i dettagli degli spazi interni.